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Lettera ai genitori dei giovani volontari della Valle con Te

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Gardone V.T., 11 aprile 2020

Ai genitori di:

Barboni Greta
Battaglio Beatrice
Battaglio Francesca
Bellini Elisa
Bertoni Francesca
Boniotti Andrea
Bruni Maria
Buratti Veronica
Campagnari Michele
Caseri Silvia
Castellani Andrea
Ciulla Luca Salvatore
Colombo Danilo
Cristini Irene
Dal Pozzo Luisa
Ettori Irene
Ferrari Carlotta
Fioretti Francesco
Fogliata Michele
Frascio Giovanni
Ghidini Gianluca
Gregorio Beatrice
Guerra Beatrice
Guizzetti Marco
Ienco Michela
Kaushal Vishal Kumar
Magri Piccinini Andrea
Miglio Francesco
Nazha Karim Marco
Omodei Andrea Salvatore
Ottelli Luca
Pagliarini Sara
Plebani Lorenzo
Rahmé Zahrà
Regali Cristina
Righettini Matteo
Risi Luca
Romano Bruno
Roncali Davide
Rubini Viky
Sollima Alessio
Spagnoli Riccardo
Todde Jessica
Zatti Cinzia
Zubani Giulia

Cari genitori,

mi permetto queste poche righe per rendervi edotti di quello che i Vostri ragazzi stanno combinando in quel di Gardone Val Trompia.

Era il 24 marzo marzo e l’Ospedale, già divenuto coorte COVID dal 28 febbraio scorso, raggiungeva il massimo della sua capacità recettiva.

Al massimo delle nostre possibilità in termini di risorse, sia umane che tecnologiche, abbiamo avuto bisogno di recuperare con urgenza personale specializzato fino ad allora sottoutilizzato (fisioterapisti) per inviarli nei reparti ed
iniziare la terapia fisica sui pazienti che cominciavamo a dimettere. Ma loro, i fisioterapisti, fino ad allora, erano stati occupati al front-office nel lavoro di screening della temperatura per tutti coloro, dipendenti od altri, che entravano in Ospedale.

Bisognava urgentemente recuperare risorse, ma le risorse non c’erano…

Allora lì, in quel momento di estrema difficoltà, mi è venuto naturale pensare a tutti coloro che nel corso del tempo avevano frequentato la Chirurgia dell’Ospedale di Gardone avendone riservato buoni ricordi e ai miei studenti interni, con i quali avevamo instaurato, negli anni, un rapporto di reciproca stima e fiducia, organizzando i famosi “Grand Rounds”, durante i quali avevano manifestato tutti grande serietà, impegno, e voglia di “fare di più”…

Il 24 marzo ho scritto loro queste poche righe…

“Ragazzi, spero stiate tutti bene. Voi, i vostri cari, i vostri nonni.

Carlotta ed Andrea si sono brillantemente laureati discutendo due tesi chirurgiche molto molto apprezzate riguardanti pazienti di Gardone: bravi!!!

Come penso immaginerete, siamo in prima fila contro questa maledetta calamità chiamata COVID-19: non riconoscereste più l’Ospedale!!! tutti i reparti sono stati disintegrati da questo tsunami e siamo diventati un unico ospedale COVID.

E’ l’ora dell’impegno di tutti: lo dobbiamo alla nostra coscienza, ai nostri nonni, ai nostri padri e alle nostre madri, a tutti!! siamo (o stiamo per diventare) Medici! serve l’aiuto di tutti!!!!

Ditemi chi è libero per venire a Gardone!!! non vi metto ovviamente a rischio!!! nessun contatto coi malati!!! l’impegno è in portineria a misurare la temperatura non a pazienti ma a parenti e operatori che entrano in ospedale, ovviamene riparati con i giusti DPI. Questo libererebbe i fisioterapisti che attualmente sono in portineria, che potrebbero così salire a far respirare i pazienti!!!

Quella che vi chiedo è una CHIAMATA ALLE ARMI. Ho bisogno dell’impegno e dell’adesione di tutti!!! reclutate anche i vostri amici (solo studenti o neolaureati in Medicina). Vorrei costituire un gruppo di 30 persone in modo da costituire un impegno relativamente scarso in termini di giorni (se siamo in tanti un giorno a settimana, sabato e domenica compresi)!!! DATEMI UNA MANO!!! ADESSO TOCCA A VOI!!!”

Nel breve volgere di qualche ora si era già costituito un solido gruppo di base ed i ragazzi, splendidi, hanno girato ai loro amici la proposta.

Il 29 marzo iscrivevamo ben 46 volontari alla Onlus “La Valle con Te” per poterli assicurare, molti ma molti di pìù di quelli che mi sarei aspettato.

Il 30 marzo i primi due volontari hanno preso servizio al Front-Office dell’Ospedale. Da allora in poi i ragazzi si sono organizzati con turni di due persone, dalle 8.00 alle 14.00 e dalle 14.00 alle 20.00, sette giorni su sette, Pasqua e Pasquetta comprese. Sono passate quasi due settimane…

I Vostri ragazzi, sempre assolutamente protetti ed in massima sicurezza, hanno suscitato grande consenso ed ammirazione in tutto L’Ospedale per la serietà e dedizione con la quale svolgono il loro compito.

Qualcuno mi ha già chiesto di poter “fare di più” e, sinceramente, li capisco: le potenzialità sono enormi. Ma per il momento stanno dando all’Ospedale un aiuto fondamentale. Mettiamola così: senza il loro impegno non saremmo mai riusciti a partire con il progetto di riabilitazione motoria e respiratoria dei nostri pazienti COVID. Forse loro non ne hanno la piena consapevolezza, ma per noi sono stati e lo sono tutt’ora strategici nella gestione di questa fase molto delicata ed impegnativa.

Concludo questa mia breve solo per dirvi che dovete essere ORGOGLIOSI dei Vostri ragazzi: si stanno comportando da adulti, da persone di grande coscienza sociale, di grande solidarietà, di grande attenzione ed amore verso “gli altri”…

Si stanno comportando da Medici! Da veri Medici!!!

E Voi siete i loro genitori: SIATENE FIERI!

Buona Pasqua. Un abbraccio a tutti Voi.


Il Direttore Unità Operativa di Chirurgia Generale

Dott. Maurizio Ronconi